mercoledì 16 dicembre 2015

COSTITUZIONE

NASCITA DELLA COSTITUZIONE

Lo stato totalitario creato dal regime fascista ha cominciato a disgregarsi in maniera definitiva nel 1943 (Repubblica di Salò).
Nel 1945, il 25 aprile, l'Italia viene liberata dal fascismo e dal nazismo
Si avvia un processo di riforme istituzionali.
2 giugno del 1946: nascono la Repubblica e l'Assemblea Costituente (referendum ed elezioni a suffragio universale).

Principi fondamentali
Nonostante l’eterogeneità delle forze politiche presenti nell'Assemblea costituente e nella Commissione dei 75, il testo della Costituzione presenta un’omogenea presenza di alcuni principi fondamentali (libertà, democrazia, pace, uguaglianza) sui quali tutti gli esponenti politici convergevano.
Costituzione: composizione





Principi fondamentali: artt. 1-12
Parte prima: artt. 13-54: Diritti e doveri dei cittadini
  • -titolo 1: rapporti civili (artt. 13-28)
  • -titolo 2: rapporti etico-sociali (artt. 29-34)
  • -titolo 3: rapporti economici (artt. 35-47)
  • -titolo 4: rapporti politici (artt. 48- 54)
Parte seconda: artt. 55-139 Ordinamento della Repubblica
  • Parlamento (artt. 55 – 82)
  • Presidente della Repubblica (artt. 83 – 91)
  • Governo (artt. 92 – 100)
  • Magistratura (artt. 101 – 113)
  • Regioni, Province, Comuni (artt. 114 – 132)
  • Garanzie Costituzionali (artt. 133 – 139)
Caratteri della Costituzione


Votata
Lunga
Rigida
Compromissoria
Programmatica
Democratica


Principi fondamentali
Forma di stato, principio democratico
Forma di governo
Principio personalista
Principio di uguaglianza
Principio lavorista
Principio autonomista
Principio pacifista
Principi fondamentali



Articolo 1 : la Costituzione si apre con la definizione della forma di stato (democrazia) e la forma di governo (repubblica). Nello stato democratico il potere sovrano è del popolo, ma nella repubblica tale potere sovrano viene anche affidato dal popolo ai suoi rappresentanti (parlamentari), che vengono eletti a suffragio universale. In questo articolo viene soprattutto ricordato il principio lavorista : in altre parole, il lavoro è un diritto-dovere, grazie al quale ciascuno ricopre un ruolo sociale. Il limite nell'esercizio del potere sovrano è dato dalla Costituzione: ciò significa che il potere sovrano esercitato dallo Stato è originario, seppur limitato.




Articolo 4: Il principio lavorista comporta il diritto / dovere per i cittadini di svolgere un'attività che permetta loro di vivere dignitosamente e di contribuire alla spesa... pubblica. Ciò vuole essere in contrasto con l'epoca in cui i titoli nobiliari erano strumento di distinzione e di posizione sociale, acquisiti con la nascita; lavorare e svolgere una professione significa non solo guadagnare ma anche svolgere un'attività che ha un'utilità sociale ed economica per il paese. Lo stato non ha, però, il compito di assicurare un lavoro a tutti; piuttosto deve favorire la piena occupazione e il collocamento (centri per l'impiego).
Inserisco l'articolo 4 dopo il primo articolo per espandere il concetto di “fondata sul lavoro”, espressione richiamata anche in un libro di Zagrebelsky, che se volete potete procurarvi....


Articolo 2: in questo articolo sono presenti il principio personalista, in quanto si tratta dei diritti inviolabili dell'uomo, riconosciuti e garantiti dallo Stato. I diritti inviolabili sono anche i diritti fondamentali e naturali, che nel tempo, con l'evoluzione culturale, si sono sviluppati e ampliati. Il dovere di solidarietà (principio solidarista) si riferisce a:
Politica: osservare le leggi, eleggere i propri rappresentanti, difendere la patria...
Economia: pagare i tributi...
Sociale: essere pronti al volontariato... legge 266 del '91 o legge sul servizio civile (legge 64 del 2001)



Articolo 3: il principio dell'uguaglianza comporta una tutela dalle discriminazioni di qualunque tipo (razza, lingua, religione, politica, età, genere di appartenenza...).
Per esempio la legge n. 300 del 1970 vieta qualunque tipo di discriminazione politica, religiosa e sindacale sui luoghi di lavoro.
Uguaglianza formale
Uguaglianza sostanziale
Attuazione della Costituzione con leggi ordinarie non significa che ...



Articolo 5 : il principio autonomista e/o, meglio, il decentramento amministrativo e politico sono riconosciuti a tutela delle comunità locali, nell'ambito di un contesto unitario e di indivisibilità dello Stato. In Italia vi sono le Regioni a statuto speciale e le minoranze linguistiche (riconoscimento del bilinguismo, riforma costituzionale del 2001). Le leggi Bassanini e il principio della sussidiariet à sono volte a garantire un'amministrazione vicina alle realtà locali.



Articolo 7 e 8: Lo stato italiano è giunto ad un accordo con la Chiesa già negli anni ’20. I Patti Lateranensi risalgono, infatti, al 1929. Erano composti di tre parti: Concordato, Convenzione e Trattato. Il Concordato è stato modificato nel 1984, attraverso un accordo tra Stato e Chiesa. Non è necessario modificarlo con una revisione costituzionale. Non può essere modificato per referendum (vedi art. 75 Cost.).
Con tale accordo lo Stato Vaticano ha ottenuto riconoscimento della propria autonomia e si sono ripartite le responsabilità e i ruoli reciproci in materia di matrimonio (rito religioso ha valore civile) e insegnamento della religione.
Con le altre confessioni lo Stato può raggiungere delle intese . L’articolo 19 della Costituzione riconosce la libertà di professare qualunque religione, purchè il culto della stessa non risulti in contrasto con le esigenze dell’ordine pubblico e con il “buon costume” (significa: comune senso del pudore). 

 
In Italia sono previsti dei casi di “obiezione di coscienza”. Più in generale la libertà di culto si può ricomprendere nella libertà di pensiero. 

 
Articolo 9 : diritti legati all’ambiente: la tutela dell'ambiente, del paesaggio ma anche del patrimonio storico e artistico si sono via via realizzate, grazie a norme che hanno tenuto conto di questo ulteriore principio.
Inizialmente, la ricerca scientifica e i beni culturali e la loro conservazione erano poco tutelati. Decreto legislativo n. 42 del 2004.
Più accentuata è sempre stata la tutela dell'ambiente che oggi è considerata un diritto fondamentale dell'individuo. Decreto legislativo 152 del 2006. 



 
Articolo 10: principio internazionalista: lo stato italiano riconosce le norme del diritto internazionale (anche usi e consuetudini).
Il diritto internazionale comprende norme di diritto pubblico e privato. Nel primo caso si tratta di usi e consuetudini ma anche trattati e accordi che vengono firmati/conclusi da organizzazioni internazionali (ONU, FMI…). Nel secondo caso si tratta di accordi che riguardano due o più stati e che sono, poi, convertite in legge (ratifica dei trattati, art. 80 Cost.); tali norme hanno effetti diretti anche sui cittadini e sui loro rapporti con cittadini di altri stati.
Lo straniero che si vede negati i diritti fondamentali ha diritto di essere ospitato nel nostro paese (diritto d’asilo). Non si può procedere all’estradizione per reati politici (vedi anche l'art. 22) .

Articolo 11: principio pacifista: dopo la seconda guerra mondiale, si è diffusa la tendenza a considerare necessaria l’adesione a organizzazioni intergovernative di carattere internazionale, per prevenire i conflitti e dirimere i contrasti tra gli stati. La comunità europea, in particolare, è un'organizzazione “sovranazionale”, perché ha effettivi poteri di imporre determinate norme anche agli stati membri.
Diritti fondamentali
Nella parte prima della Costituzione sono riportati i diritti fondamentali dell'uomo. Come abbiamo visto si tratta di quattro titoli, dalla cui attenta lettura e interpretazione si evincono (perchè esplicitati o implicitamente riscontrabili per combinato disposto...) i diritti (situazioni giuridiche soggettive attive pubbliche) che lo stato riconosce ai consociati. Alcuni di essi sono di più antica origine (Rapporti civili: diritto alla libertà personale e integrità fisica, diritto al nome, diritto alla privacy, diritto alla libertà di manifestare il proprio pensiero).
Diritti fondamentali
Come già in parte detto, i diritti fondamentali si sono evoluti nel tempo. A partire dal 1948 con la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo si è aperta una nuova pagina per tali diritti. Infatti, a quella dichiarazione hanno fatto seguito la Convenzione internazionale dei diritti economici, sociali e culturali e il Patto dei diritti civili e politici, del 1966.
Queste dichiarazioni internazionali sono state accolte da moltissimi paesi, tanto che possono essere considerate come universalmente riconosciute (pur non essendo vincolanti).

Art. 13: la libertà personale è anche diritto alla propria integrita fisica e psichica (art. 32). Nell'articolo si specifica che la limitazione di tale libertà può essere ammessa solo nei casi previsti dalla legge.
DETENZIONE, ISPEZIONE E PERQUISIZIONE



mercoledì 9 dicembre 2015

ORGANIZZAZIONI COLLETTIVE E PERSONE GIURIDICHE

ORGANIZZAZIONI COLLETTIVE E PERSONE GIURIDICHE

Per questo argomento si veda anche:
 
del 2012...

Il diritto riconosce anche alle organizzazioni collettive la personalità giuridica (FICTIO IURIS). In tal modo più persone che collaborano per un fine comune e/o un patrimonio destinato ad un fine comune possono essere considerate come un unico soggetto di diritto a cui vengono imputati diritti e doveri.

DEFINIZIONE: SI HA UNA ORGANIZZAZIONE COLLETTIVA QUANDO PIU' PERSONE COLLABORANO PER UNO SCOPO COMUNE, DESTINANDO AD ESSO UN PATRIMONIO E, EVENTUALMENTE, OTTENENDO UN RICONOSCIMENTO.

QUESTA DEFINIZIONE SI ADDICE SOPRATTUTTO ALLE ASSOCIAZIONI, IN QUANTO, LE FONDAZIONI NON COMPRENDONO L'ELEMENTO PERSONALE.

I comitati:

Non sono riconosciuti e sono composti da più persone che collaborano per un obiettivo di durata temporale limitata. Si sciolgono al momento del raggiungimento dell'obiettivo.
Es: raccolta firme contro la discarica...

Se la loro attività prosegue diventano associazioni.

Associazioni:



Sono sempre più persone che collaborano per motivi comuni di natura socio culturale.

Es: AIDO, AVIS, NOI, CARITAS....

L'associazione è una organizzazione duratura e strutturata; ciò comporta che ci vogliono documenti particolari per crearla:

  • atto costitutivo: in esso si riportano i soci, chi sono e quando è nata l'associazione
  • statuto: contiene le regole di funzionamento, quando ci sono le riunioni, come si vota....

Il contenuto minimo è previsto dalla legge.

Chi svolge funzioni importanti:

  • presidente
  • segretario
  • tesoriere
  • assemblea associati
  • sono gli organi dell'associazione

Le associazioni sono tenute a redigere il bilancio. Il presidente viene eletto dagli associati tra i candidati.

Fondazioni



Cambia l'elemento chiave che non sono le persone ma il patrimonio (denaro o immobili destinati ad un certo fine).
Differenza tra mobili e immobili: i beni mobili possono essere spostati agilmente; i beni immobili sono, invece, beni per i quali bisogna passare dal notaio per la cessione. Il catasto è l'ufficio dove sono segnati tutti i beni immobili della provincia e le loro vicende.
La fondazione ha un socio fondatore: si può trattare di un immobile che viene lasciato per uno scopo ben preciso. Il lascito può avvenire per testamento.

Es: Benetton fondazione sportiva: le regole da applicare alla fondazione sono presenti nello statuto; vi sono un presidente e un segretario, ma non vi sono assemblee. E' evidente che se i beni destinati allo scopo della fondazione sono diversamente destinati è possibile fare ricorso.

Società



Insieme di persone che destinano parte della loro ricchezza per il fine di raggiungere un guadagno o profitto.



Risultato economico positivo o utile
Profitto


Differenza tra società di persone e di capitali: è data dal fatto che in queste esiste una personalità giuridica e lo scopo di lucro è predominante.

L'utile può anche non bastare a risarcire il capitale; il profitto è il guadagno del capitalista.
Guadagno per se stessi e per la società.
Vi sono due gruppi di società:


a. società di persone: 

  •  società semplice
  • in nome collettivo
  • in accomandita semplice

b. società di capitali 

  • società a responsabilità limitata (Srl)
  • società per azioni (SpA)
  • società in accomandita per azioni (SAPA)


Elemento comune: le società di persone hanno alla loro base le persone: in caso di fallimento o di debiti rispondono tutti i soci di tutti i debiti....

Il creditore si rifà su tutti i soci....

Società di capitali: non si conoscono tutti i soci.... o meglio: non è facile rifarsi su ciascun socio; gli amministratori amministrano ma, in buona sostanza, nelle società di capitali la società risponde con il suo patrimonio.....




Cooperative: sono società intermedie, che hanno scopo mutualistico

es: case per disabili, pulizia, attività infermieristiche, beni alimentari....


Se riescono ad avere un guadagno questo viene reinvestito per lo scopo della cooperativa.