SOGGETTI
DEL DIRITTO
Evoluzione
dei soggetti del diritto e della soggettività giuridica
Diritto
romano: non tutti erano soggetti di diritto. Oggi, nella generalità,
degli ordinamenti giuridici, sono considerati soggetti di diritto non
solo tutte le persone fisiche ma anche gli enti collettivi (società,
associazioni).
Quindi, sono considerati
soggetti dell'attività giuridica:
- le persone fisiche
- le persone giuridiche
- gli enti di fatto
Persone
(in senso giuridico): sono soggetti giuridici, quindi, centri unitari
di imputazione di situazioni giuridiche.
Enti
di fatto sono organizzazioni collettive a cui non è stato concesso
alcun riconoscimento.
Persona
fisica:
La
Costituzione sancisce due principi fondamentali in materia di persona
fisica:
1.
ogni essere umano, solo perchè persona fisica, è considerato
soggetto di diritto (art. 2 Cost.)
2.
tali soggetti (o persone fisiche) hanno tutti uguale grado di
soggettività giuridica (art. 3)
In
tal modo, si ripudiano le discriminazioni delle precedenti epoche
storiche.
In
passato la soggettività giuridica era riconosciuta solo a
determinate persone fisiche (per esempio: per privilegio ad alcuni
soggetti, come nobili ed ecclesiastici, o era limitata per motivi
politici e religiosi).
L'articolo
3 della Costituzione sancisce l'uguaglianza
formale e sostanziale di tutti i cittadini (cittadini
sono tutti gli uomini, perché così è specificato nell'articolo 2
della Costituzione che individua diritti inviolabili e doveri di
solidarietà politica economica e sociale di tutti gli uomini).
CAPACITA'
GIURIDICA (aspetto statico della soggettività)
Poiché
l'uomo è soggetto di diritto è titolare di diritti e doveri
giuridici; pertanto, egli possiede la capacità giuridica. Essa è
l'attitudine/idoneità ad essere titolari di diritti e di doveri.
La
capacità giuridica appartiene a tutte le persone fisiche e
giuridiche e non può essere oggetto di rinuncia. Non è
possibile rinunciare ai propri diritti (soprattutto se diritti della
personalità e diritti di libertà fondamentali dell'uomo, si parla
anche di giusnaturalismo). Il legislatore rimuove le disuguaglianze
di fatto per la realizzazione del principio di uguaglianza
sostanziale (art. 3).
La
Costituzione stabilisce che nessuno può essere privato della
capacità giuridica per motivi politici (art. 22 Cost., che riporta
anche la cittadinanza ed il nome)
La
capacità giuridica si acquisisce al momento della nascita (art. 1,
titolo I, C.C.) e si perde con la morte.
L'ordinamento
riconosce al nascituro la titolarità di diritti.
Art.
462 c.c.: “possono succedere tutti coloro che sono nati e concepiti
al tempo dell'apertura della successione”. Bisogna sottolineare che
il nascituro consegue effettivamente i diritti di successione solo
dopo essere nato (quindi, il diritto è subordinato alla nascita).
Inoltre, per testamento, possono essere destinatari dell'eredità
anche individui che ancora non sono nemmeno concepiti. Chi è
titolare del diritto può anche compiere gli atti necessari a
tutelare il patrimonio del defunto. Il minore può accettare
l'eredità con beneficio di inventario per tramite del tutore e del
giudice tutelare.
Esiste,
poi, anche il diritto a nascere sano. Si
ricorda, tuttavia, che in Italia esiste la legge sull'aborto: entro i
primi tre mesi è possibile interrompere la gravidanza, tanto più se
ci sono dei pericoli per la madre.
CAPACITA'
DI AGIRE (aspetto dinamico della soggettività)
Attitudine
di un soggetto ad acquisire ed esercitare diritti e ad assumere
obblighi.
Idoneità
a compiere atti giuridici validi.
In
altre parole consiste nella capacità di modificare la situazione
statica definita attraverso la capacità giuridica (aspetto passivo o
statico della soggettività).
Tale
capacità viene acquisita con la maggiore età (18 anni)
presupponendosi che solo da tale momento l'individuo può curare i
suoi interessi e valutare gli effetti degli atti che compie.
Per
alcuni atti la legge richiede un'età diversa.
Es:
riconoscimento del figlio naturale (16 anni)
Il
minore di 16 anni può essere emancipato a seguito del matrimonio
L'età
per prestare lavoro è stata innalzata a 16 anni in conseguenza della
legge 296 del 2006 che stabilisce la durata decennale dell'istruzione
obbligatoria (art. 34 Cost.).
Gli atti giuridici:
producono conseguenze previste dalla legge.
Esempi: contratto:
risarcimento del danno
voto: elezioni
dichiarazioni:
confessione conseguenze di legge...
Per avere la capacità di
agire è necessario avere esperienze di vita; per questo si
acquisisce a 18 anni...
Si deve anche tenere
conto che rispondo personalmente: a partire da 14 anni per il diritto
penale; il carcere minorile è previsto dai 16 anni.
La capacità di agire è
legata alla capacità di previsione del futuro e alla capacità di
riflettere sulle conseguenze di quanto si fa.
E' possibile stipulare
contratti di lavoro per i calciatori dai 14 ai 16 anni …. anche ai
minori sono riconosciuti i diritti che derivano dalle opere
dell'ingegno.
PROBLEMATICHE
RELATIVE ALLA INCERTEZZA DELL'ESISTENZA IN VITA (E QUINDI DELLA
CAPACITA' GIURIDICA)
Scomparsa:
situazione di fatto che produce conseguenze giuridiche.
a.
non può acquisire diritti né eredità
b.
nomina del curatore
Assenza:
situazione di diritto; dopo due anni dalla scomparsa su ricorso dei
successori legittimi e di chi ha diritti sui beni per effetto della
morte può essere dichiarata con sentenza del giudice.
Comporta:
apertura
del testamento
immissione
nel possesso temporaneo dei beni dell'assente: in base al possesso
temporaneo l'erede può amministrare i beni che restano di proprietà
dell'assente
non
comporta scioglimento del matrimonio; comunque il coniuge potrebbe
ricontrarre matrimonio
Morte
presunta: dopo dieci anni dalla scomparsa viene dichiarato con
sentenza del Tribunale su ricorso degli eredi presunti o di chi crede
di avere diritti sui suoi beni in dipendenza della morte.
La
dichiarazione può essere richiesta anche dal Pubblico Ministero.
Ha
effetti simili a quelli prodotti da morte accertata: gli effetti non
si limitano ai diritti patrimoniali ma si estendono anche ai diritti
personali.
I
diritti personali si estinguono, non esiste più la capacità
giuridica.
La
successione ereditaria viene aperta definitivamente
Per
chi ha avuto immissione nel possesso tale immissione è definitiva
(con titolarità del diritto corrispondente)
PROBLEMATICHE
INSITE NELLA CAPACITA' DI AGIRE
MINORE
ETA'
La
minore età implica l'incapacità di agire, ovvero l'assenza di
attitudine a trasformare le situazioni giuridiche di cui si è
titolari.
Non
possono essere compiuti atti di natura negoziale, se non per mezzo
del proprio rappresentante legale (genitori, tutore).
Si
possono compiere, però, atti giuridici in senso stretto per
acquisire o conservare un diritto (esempio: prelevare una somma dal
conto corrente, pagare una somma di denaro per avere la consegna
della merce...).
Il
negozio giuridico concluso dal minore è annullabile a meno che il
minore non abbia occultato la sua età (art. 1426 c.c.).
I
negozi conclusi da minore per la vita quotidiana, che si presumono a
lui utili, possono essere conclusi validamente (perchè si presume
anche che egli operi in rappresentanza dei genitori).
INCAPACITA'
ASSOLUTA: viene ricompreso anche il minore.
INTERDIZIONE
GIUDIZIALE
Misura
a cui si ricorre quando un soggetto è affetto da GRAVE E ABITUALE
infermità di mente, tale da essere impossibilitato a provvedere ai
suoi interessi.
Può
essere chiesto al tribunale con ricorso del coniuge, del convivente,
dei parenti entro il quarto grado, degli affini entro il secondo, dal
pubblico ministero.
L'interdizione
riguarda atti patrimoniali e familiari. Il giudice tutelare nomina,
di conseguenza, un TUTORE. Gli atti che compie l'interdetto sono
annullabili su richiesta del tutore, dell'interdetto o dei suoi eredi
(art. 427 c.c.).
INTERDIZIONE
LEGALE
Si
applica nei confronti di coloro che sono condannati all'ergastolo o
alla reclusione per un tempo non inferiore ai 5 anni (art. 32 c.p.)
E'
legale perchè opera senza intervento del giudice. E' una
sanzione prevista contro il soggetto che ha commesso reato molto
grave. L'incapacità concerne tutti gli atti di natura patrimoniale,
ma non si estende agli atti aventi carattere personale o familiare.
L'interdetto
legale può fare anche testamento. Non verranno annullati gli atti da
lui compiuti per tutelare il suo interesse, bensì per tutelare
l'interesse di altri.
Si
parla di annullabilità assoluta perchè può essere fatta valere da
chiunque vi abbia interesse.
INCAPACITA'
NATURALE
"Stato
di fatto in cui viene a trovarsi un soggetto solitamente capace (nel
momento in cui compie un atto) e caratterizzato da “vizio di mente”
anche se improvviso e temporaneo, ma, comunque, di gravità tale da
togliere la capacità di intendere e di volere e da impedire una
valutazione seria dei propri atti (art. 428)".
Insomma la persona in questione è provvisoriamente incapace di intendere e di volere.
Insomma la persona in questione è provvisoriamente incapace di intendere e di volere.
Annullamento:
si prescrive in cinque anni l'azione di annullamento.
In
base al principio della tutela dell'affidamento, però, il
legislatore ha previsto una distinzione tra:
a.
atti unilaterali: sono annullabili se gravemente pregiudizievoli per
l'autore; gli atti unilaterali sono atti con i quali il soggetto di
diritto dispone della sua libertà e del suo patrimonio (per esempio:
promessa al pubblico: decido di premiare chi mi ritrova in cane che
si è smarrito; ricognizione del debito: il debitore riconosce il
debito....).
b.
contratti: possono essere annullabili se la controparte si poteva
rendere conto dello stato della controparte (incapacità di intendere
e di volere) e ne ha approfittato.
c.
per altri atti (matrimonio, testamento, donazione) basta la
dimostrazione dell'incapacità per esperire l'azione di annullamento.
Incapacità
legale opera di diritto e quindi il giudice non deve avere la prova
dell'incapacità stessa.
Incapacità
naturale: si deve fornire la prova che chi ha stipulato il contratto
in quel momento non era in grado di intendere e di volere
INCAPACITA'
RELATIVA
EMANCIPATO:
il minore prima del 18simo compleanno può contrarre matrimonio anche
se ha 16 anni (art. 390 c.c.). Egli deve venire autorizzato dal
giudice al matrimonio e, pertanto, viene anche emancipato (sempre che
sia sufficientemente sviluppato psico-fisicamente e che sussistano
gravi motivi). Viene concessa per poter compiere tutti gli atti
necessari al mantenimento del figlio....
Si
può essere emancipati anche per portare avanti l'azienda di famiglia
in caso di improvvisa morte dei genitori.
INABILITAZIONE:
può incorrervi
1.
chi è affetto da malattia di mente non tale da determinare
interdizione
2.
chi è eccessivamente affetto da prodigalità
3.
soggetti che abusano di alcolici e stupefacentI
4. soggetti affetti da imperfezioni o menomazioni fisiche che non abbiano avuto un'adeguata formazione per acquisire una certa autonomia (415 c.c)
5. i ludopatici o gli affetti da altre dipendenze (shopping o tecnologie).
4. soggetti affetti da imperfezioni o menomazioni fisiche che non abbiano avuto un'adeguata formazione per acquisire una certa autonomia (415 c.c)
5. i ludopatici o gli affetti da altre dipendenze (shopping o tecnologie).
IN
QUESTI CASI VIENE NOMINATO UN CURATORE.
Gli
incapaci vengono inseriti nel registro dello stato civile. I terzi
con cui vengono in contatto possono venire messi al corrente del loro
stato tramite tale registro. Pertanto, per annullare l'atto non è
necessario provare l'incapacità di intendere e di volere. Altra
situazione, come visto sopra, si presenta in presenza di incapacità
naturale (momentanea).
GLI
INTERDETTI NON POSSONO COMPIERE ATTI NE' DI ORDINARIA NE' DI
STRAORDINARIA AMMINISTRAZIONE.
GLI
INABILITATI POSSONO COMPIERE ATTI DI ORDINARIA AMMINISTRAZIONE.
ATTI DI
STRAORDINARIA AMMINISTRAZIONE: SI TRATTA DI ATTI CHE MODIFICANO
LA CONSISTENZA O LA STRUTTURA DEL PATRIMONIO IN MODO SIGNIFICATIVO.
ES: ACCETTAZIONE DI EREDITA', VENDITA DI BUONA PARTE DEI BENI
IMMOBILI CHE COSTITUISCONO IL PATRIMONIO....ECC....
ATTI DI
ORDINARIA AMMINISTRAZIONE: SI TRATTA DI ATTI CHE TENDONO A
MANTENERE INTATTO IL PATRIMONIO O LO MODIFICANO IN MANIERA NON
SOSTANZIALE.
AMMINISTRAZIONE
DI SOSTEGNO: E' PENSATA PER CHI HA PROBLEMI DI CAPACITA' DI
INTENDERE E DI VOLERE MA NON COSI' SERI DA RICADERE NEI DUE ISTITUTI
PRECEDENTI.
SI TRATTA DI UNA NORMATIVA CHE TUTELA ANCHE CHI NON HA FAMILIARI CHE POSSANo AGIRE IN SUA DIFESA (ASSISTENTI SOCIALI).
LA NORMA PERMETTE DI ADEGUARE LA SITUAZIONE ALLE REALI DIFFICOLTA' COGNITIVE DEL SOGGETTO SENZA GRAVARE TROPPO SUL PATRIMONIO FAMILIARE.
SI TRATTA DI UNA NORMATIVA CHE TUTELA ANCHE CHI NON HA FAMILIARI CHE POSSANo AGIRE IN SUA DIFESA (ASSISTENTI SOCIALI).
LA NORMA PERMETTE DI ADEGUARE LA SITUAZIONE ALLE REALI DIFFICOLTA' COGNITIVE DEL SOGGETTO SENZA GRAVARE TROPPO SUL PATRIMONIO FAMILIARE.
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